Sabato 22 maggio ha aperto al pubblico la 17. Mostra Internazionale di Architettura, curata dall’architetto, docente e ricercatore Hashim Sarkis che ha invitato gli architetti ad immaginare spazi in cui si possa vivere generosamente insieme.
La Mostra ospita 112 partecipanti provenienti da 61 Paesi ed è organizzata in cinque aree tematiche, tre allestite all’Arsenale – Among Diverse Beings, As New Households, As Emerging Communities – e due al Padiglione Centrale – Across Borders e As One Planet. 5 architetti hanno inoltre contribuito ad un progetto dedicato al gioco sviluppato a Forte Marghera, How will we play together.
Il Padiglione Italia, in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Creatività Contemporanea, è a cura di Alessandro Melis di studio Heliopolis 21. L’allestimento all’insegna del riuso, del riciclo e della resilienza associa pensieri e discipline, lavorando nello stesso modo delle connessioni neuronali. In questi spazi l’architettura entra in dialogo con la botanica, l’agronomia, la biologia, l’arte, la medicina, le scienze sociali, la tecnologia e la storia.
I progetti selezionati per l’esposizione rispondono ad ambiti di ricerca inerenti alla crisi ambientale, all’ambiente costruito, alla salute, alla pressione sociale, alla creatività ed all’ecologia, seguendo un decalogo che si declina in 14 sezioni tematiche che tracciano a loro volta i percorsi della resilienza intesa non solo come capacità di reazione a un evento traumatico, ma anche come abilità nel coglierne l’opportunità per nuove soluzioni.
BIENNALE ARCHITETTURA 2021
22/05 – 21/11
Venezia, Giardini / Arsenale